CHIMICA ORGANICA I

Anno accademico 2017/2018 - 2° anno
Docente: Antonio RESCIFINA
Crediti: 6
SSD: CHIM/06 - Chimica organica
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 103 di studio individuale, 35 di lezione frontale, 12 di esercitazione
Semestre:

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire una mentalità critica e scientifica ed un uso razionale delle capacità mnemoniche, favorendo l’abilità di applicare le conoscenze teoriche alla risoluzione dei problemi.

Ciò significa superare il limite della mera “ripetizione mnemonica” di concetti che, così facendo, sarebbero finalizzati al semplice apprendimento. Mentalità critica e scientifica ad un tempo costituiscono un obiettivo di alto livello; esso necessita di una sintesi tra operatività mentale ed effettiva realizzazione: la prima si esplica nella progettazione di un esperimento, nel controllo razionale-intuitivo delle fasi di esecuzione e calcolo e nella fase di valutazione dei risultati; la seconda si esplica nella vera e propria esecuzione dell’esperimento, anche a livello virtuale.

Pertanto, al termine del corso, l’allievo dovrà essere in grado di:

  • riconoscere che il grandissimo numero di sostanze organiche è determinato dalla capacità di concatenarsi degli atomi di carbonio;
  • collegare il fenomeno dell’isomeria di struttura alle proprietà fisiche e chimiche dei composti isomeri;
  • correlare la struttura funzionale e spaziale delle molecole con le proprietà fisiche e chimiche;
  • prevedere il comportamento delle sostanze organiche e bio-organiche in determinate condizioni di reazione, utilizzando modelli generali di reattività (meccanismi di reazione);
  • correlare la struttura delle molecole organiche con le funzioni biologiche, con particolare riferimento all’azione catalitica degli enzimi ed alla cinetica enzimatica;
  • essere in grado di risolvere alcuni esercizi sulla reattività e le trasformazioni dei gruppi funzionali più comuni, formulando meccanismi di reazione plausibili;
  • realizzare sintesi di semplici composti;
  • effettuare separazioni, purificazioni e caratterizzazione dei composti organici più comuni.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei concetti di base di Matematica, Fisica e Chimica Generale.

Chimica generale


Frequenza lezioni

Obbligatoria


Contenuti del corso

MODULO 1. Introduzione allo studio della chimica organica

1. Elementi di chimica generale: struttura elettronica e legame
Struttura dell’atomo – Distribuzione degli elettroni nell’atomo – Legami covalenti – Rappresentazioni della struttura di un composto – Orbitali atomici – Introduzione alla teoria degli orbitali molecolari – Formazione dei legami singoli nei composti organici – Formazione del doppio legame: i legami dell’etene – Formazione del triplo legame: i legami dell’etino – I legami del catione metile, del radicale metile e dell’anione metile – I legami dell’ammoniaca e dello ione ammonio – I legami dell’acqua – I legami degli acidi alogenidrici – Ibridazione e geometria molecolare – Riepilogo: ibridazione, lunghezza di legame, forza di legame e angoli di legame – Momenti dipolari delle molecole.

  • Paragrafi: 1.1–1.16

2. Acidi e basi: concetti fondamentali nella chimica organica
Introduzione ad acidi e basi, pK e pH – Acidi e basi organici – Come prevedere l’esito di una reazione acido-base – Come determinare la posizione di un equilibrio – Influenza della struttura di un acido sul suo valore di pK – Influenza dei sostituenti sulla forza di un acido – Introduzione agli elettroni delocalizzati – Riepilogo dei fattori che determinano la forza di un acido – Influenza del pH sulla struttura di un composto organico – Soluzioni tampone – Acidi e basi di Lewis – Acidi e basi.

  • Paragrafi: 2.1–2.12

3. Introduzione ai composti organici: nomenclatura, proprietà fisiche e struttura
I gruppi alchilici – Nomenclatura degli alcani – Nomenclatura dei cicloalcani – Nomenclatura degli alogenuri alchilici – Nomenclatura degli eteri – Nomenclatura degli alcoli – Nomenclatura delle ammine – La struttura di alogenuri alchilici, alcoli, eteri e ammine – Le interazioni non covalenti – Solubilità dei composti organici – Rotazione intorno al legame singolo carbonio-carbonio – Cicloalcani e tensione d’anello – Conformeri del cicloesano – Conformeri dei cicloesani monosostituiti – Conformeri dei cicloesani disostituiti – Cicloesani condensati.

  • Paragrafi: 3.1–3.16

MODULO 2. Reazioni di addizione elettrofila, stereochimica e delocalizzazione elettronica

4. Isomeri: la disposizione degli atomi nello spazio
Isomeri cis-trans – Nomenclatura E,Z degli isomeri di un alchene – Chiralità – Un centro asimmetrico genera chiralità in una molecola – Isomeri con un centro asimmetrico – Centri asimmetrici e stereocentri – Rappresentazione degli enantiomeri – Denominazione degli enantiomeri con i descrittori R,S – Attività ottica dei composti chirali – Misura della rotazione specifica – Eccesso enantiomerico – Composti contenenti più di un centro asimmetrico – Stereoisomeri di composti ciclici – Composti meso – Nomenclatura dei composti contenenti più di un centro asimmetrico – Azoto e fosforo possono essere centri asimmetrici – Recettori – La separazione degli enantiomeri.

  • Paragrafi: 4.1–4.18

5. Alcheni: Struttura, nomenclatura e introduzione alla reattività • Termodinamica e cinetica
Formule molecolari e grado di insaturazione – Nomenclatura degli alcheni – Struttura degli alcheni – Reattività dei composti organici e gruppi funzionali – Reattività degli alcheni • Uso delle frecce curve – Termodinamica: quanto prodotto si forma? – Aumentare la quantità di prodotto in una reazione – Calcolare i valori di ∆H – Usare i valori di ∆H per determinare le stabilità relative degli alcheni – Cinetica: quanto velocemente si formano i prodotti? – Velocità di una reazione chimica – Diagramma dell’energia libera in funzione della coordinata di reazione – Catalisi – Catalisi enzimatica.

  • Paragrafi: 5.1–5.14

6. Le reazioni degli alcheni • La stereochimica delle reazioni di addizione
Addizione di acido alogenidrico agli alcheni – Stabilità dei carbocationi – Struttura dello stato di transizione – Regioselettività delle reazioni di addizione elettrofila – Addizione di acqua agli alcheni – Addizione di alcol agli alcheni – Trasposizione dei carbocationi – Ossimercuriazione-Demercuriazione – Addizione di borano agli alcheni: idroborazione–ossidazione – Addizione di alogeni agli alcheni – Addizione di un perossiacido agli alcheni – Addizione di ozono agli alcheni: l’ozonolisi – Reazioni regioselettive, stereoselettive e stereospecifiche – Stereochimica delle reazioni di addizione elettrofila – Alcheni ciclici – Stereochimica delle reazioni catalizzate da enzimi – Differenziazione degli enantiomeri mediante molecole biologiche – Catalizzatori chirali – Reazioni e sintesi – Di-ossidrilazione sin – Scissione ossidativa.

  • Paragrafi: 6.1–6.16; Wade 8.5, 8.12 e 8.13

7. Le reazioni degli alchini • Introduzione alle sintesi multistadio
Nomenclatura degli alchini – Nomenclatura dei composti che contengono più di un gruppo funzionale – Struttura degli alchini – Proprietà fisiche degli idrocarburi insaturi – Reattività degli alchini – Addizione di acidi alogenidrici e di alogeni agli alchini – Addizione di acqua agli alchini – Idroborazione-ossidazione degli alchini – Addizione di idrogeno agli alchini – Acidità di un idrogeno legato a un carbonio sp – Uso degli ioni acetiluro nella sintesi organica – Strategia Sintetica I: Introduzione alla sintesi multistadio.

  • Paragrafi: 7.1–7.12

8. Delocalizzazione elettronica e suo effetto su stabilità, pK e prodotti di una reazione • Aromaticità, effetti elettronici e introduzione alle reazioni del benzene
Gli elettroni delocalizzati spiegano la struttura del benzene – I legami nel benzene – Strutture limite di risonanza e ibrido di risonanza – Come disegnare le strutture limite di risonanza – Predire la stabilità delle strutture limite di risonanza – Energia di risonanza – La delocalizzazione elettronica aumenta la stabilità – Stabilità secondo la teoria degli orbitali molecolari – Effetto della localizzazione elettronica sul pK – Effetti elettronici – La delocalizzazione elettronica può influenzare il prodotto di una reazione – Reazioni dei dieni – Controllo termodinamico e controllo cinetico – Reazione di DielsAlder: una reazione di addizione 1,4 – Analisi retrosintetica della reazione di Diels-Alder – Il benzene è un composto aromatico – I due criteri per l’aromaticità – Applicazione dei criteri dell’aromaticità – Aromaticità secondo la teoria degli orbitali molecolari – Composti eterociclici aromatici – Reattività del benzene – Classificazione della reattività dei composti organici I.

  • Paragrafi: 8.1–8.22

MODULO 3. Reazioni di sostituzione e di eliminazione

9. Reazioni di sostituzione e di eliminazione degli alogenuri alchilici
La reazione SN2 – Fattori che influenzano le reazioni SN2 – La reazione SN1 – Fattori che influenzano le reazioni SN1 – Competizione fra reazioni SN2 e SN1 – Reazioni di eliminazione degli alogenuri alchilici – La reazione E2 – La reazione E1 – Competizione fra reazioni E1 ed E2 – La stereoselettività delle reazioni E2 ed E1 – Eliminazione da cicloesani sostituiti – Prevedere i prodotti di reazione di un alogenuro alchilico con un nucleofilo/base – Alogenuri benzilici, allilici, vinilici e arilici – Effetti del solvente – Le reazioni di sostituzione ed eliminazione nella sintesi organica – Competizione tra reazioni intermolecolari e reazioni intramolecolari – strategia sintetica ii: Come affrontare il problema.

  • Paragrafi: 9.1–9.17

10. Reazioni di alcoli, eteri, epossidi, ammine e composti contenenti zolfo
Reazioni di sostituzione nucleofila degli alcoli: formazione di alogenuri alchilici – Il saggio di Lucas – Altri metodi usati per convertire gli alcoli in alogenuri alchilici – Conversione di un alcol in un estere solfonico – Reazione di eliminazione degli alcoli: disidratazione – Disidratazioni biologiche – Ossidazione degli alcoli – Reazioni di sostituzione nucleofila degli eteri – Reazioni di sostituzione nucleofila degli epossidi – Eteri corona: un altro esempio di riconoscimento molecolare – Gli eteri corona possono essere utilizzati per catalizzare le reazioni SN2 – Ossidi di arene – Benzo[a]pirene e il cancro – Gli spazzacamini e il cancro – Le ammine non subiscono reazioni di sostituzione nucleofila o di eliminazione – Gli idrossidi di ammonio quaternario subiscono reazioni di eliminazione – Tioli, solfuri e ioni solfonio – Il gas mostarda: un agente chimico bellico – Gli agenti alchilanti come farmaci contro il cancro – Agenti metilanti – Eliminare le termiti – S-adenosilmetionina: un antidrepessivo – Classificazione delle reattività dei composti organici II.

  • Paragrafi: 10.1–10.13

11. Composti organometallici
Composti organolitio e organomagnesio – Transmetallazione – Organocuprati – Reazioni di accoppiamento catalizzate da palladio – Metatesi degli alcheni – Grubbs, Schrock, Suzuki ed Heck ricevono il premio Nobel.

  • Paragrafi: 11.1–11.5

12. I radicali
Reattività degli alcani – Il gas naturale e il petrolio – I combustibili fossili: una fonte di energia problematica – Clorurazione e bromurazione degli alcani – Stabilità dei radicali – La distribuzione dei prodotti dipende dalla probabilità e dalla reattività – Il principio di reattività-selettività – Formazione di perossidi esplosivi – Addizione dei radicali agli alcheni – Stereochimica delle reazioni radicaliche di sostituzione e addizione – Sostituzione radicalica degli idrogeni allilici e benzilici – Il ciclopropano – strategia sintetica iii: Esempi di sintesi a più stadi – Reazioni radicaliche nei sistemi biologici – I radicali e l’ozono stratosferico.

  • Paragrafi: 12.1–12.12

Testi di riferimento

  • Chimica Organica – P. Y. Bruice – 3a Ed. EdiSES (include un kit di modelli molecolari).
  • Fondamenti di Chimica Organica – L. G. Wade, Jr. – Piccin.
  • Manuale Virtuale di Chimica Organica: http://organicavirtuale.altervista.org/VirtualText/intro1.html
  • Esercizi risolti di Chimica Organica – N. E. Schore e K. P. C. Vollhardt – Zanichelli.


Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Elementi di chimica generale: struttura elettronica e legameBruice, paragrafi 1.1–1.16 
2*Acidi e basi: concetti fondamentali nella chimica organicaBruice, paragrafi 2.1–2.12 
3*Introduzione ai composti organici: nomenclatura, proprietà fisiche e strutturaBruice, paragrafi 3.1–3.16 
4*Isomeri: la disposizione degli atomi nello spazioBruice, paragrafi 4.1–4.18 
5*Alcheni: struttura, nomenclatura e introduzione alla reattività • Termodinamica e cineticaBruice, paragrafi 5.1–5.14 
6*Le reazioni degli alcheni • La stereochimica delle reazioni di addizioneBruice, paragrafi 6.1–6.16; Wade, paragrafi 8.5, 8.12 e 8.13 
7*Le reazioni degli alchini • Introduzione alle sintesi multistadioBruice, paragrafi 7.1–7.12 
8*Delocalizzazione elettronica e suo effetto su stabilità, pk e prodotti di una reazione • Aromaticità, effetti elettronici e introduzione alle reazioni del benzeneBruice, paragrafi 8.1–8.22 
9*Reazioni di sostituzione e di eliminazione degli alogenuri alchiliciBruice, paragrafi 9.1–9.17 
10*Reazioni di alcoli, eteri, epossidi, ammine e composti contenenti zolfoBruice, paragrafi 10.1–10.13 
11*Composti organometalliciBruice, paragrafi 11.1–11.5 
12*I radicaliBruice, paragrafi 12.1–12.12 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per superare il corso l’allievo dovrà sostenere una prova scritta ed un’eventuale prova orale; alla prova orale si accede totalizzando, nella prova scritta, un minimo di 24 punti su 33. La prova scritta consiste in 10 quesiti preliminari inerenti i saperi minimi, ritenuti indispensabili al superamento della materia, ed in altri 5 di difficoltà superiore; questi ultimi per permettere, ai più meritevoli, di migliorare il voto e, raggiunto il 24, a chi lo desiderasse, di sostenere la prova orale ed ambire an un voto compreso tra il 24 ed il 30 e Lode.

L’esame si riterrà superato, con una votazione di 18/30, per coloro che risponderanno correttamente a tutti i 10 quesiti preliminari e, con una votazione compresa tra 19 e 24/30, per tutti coloro che avranno svolto, in modo proficuo, alcuni dei 5 quesiti di difficoltà superiore. Chi dovesse ottenere un punteggio uguale o superiore al 24 ha la facoltà di decidere se sostenere l’esame orale, per migliorare il voto, o farsi registrare la materia con una votazione di 24/30. Per ottenere un voto superiore al 24 bisogna necessariamente sostenere l’esame orale; quest’ultimo non pregiudicherà la promozione con un minimo di 24/30. La tabella seguente riepiloga il tutto.

 

Tipologia di esame

Punti

Superamento esame senza orale

Voto

Scritto

 

 

 

10 quesiti preliminari

18

18

18

5 quesiti di difficoltà superiore

15

Fino a 24

19–24

 

 

 

 

Orale (opzionale)

24–33

Con votazione di 24/30

24–30 e Lode