Scrivere una tesi di laurea (come deve essere redatta)

La tesi compilativa va redatta in lingua italiana.

La tesi sperimentale può essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese. Nel caso si scelga di redarla in lingua inglese, è necessario che la tesi contenga anche una parte (10-20 pagine ) in italiano, nella quale sia riassunto il lavoro svolto (una breve introduzione, lo scopo ed i risultati conseguiti). In questo caso il titolo va inserito sia in italiano, sia in inglese.

La struttura della tesi si dovrà articolare nei seguenti punti:

Indice: elenca i titoli e il numero di pagina d’inizio delle parti che compongono il testo della tesi (capitoli, paragrafi, sottoparagrafi, bibliografia, etc.) e fornisce un quadro del contenuto e dell’organizzazione dell’elaborato;
Introduzione: illustra la scelta dell’argomento, le ipotesi che il candidato intende dimostrare e gli strumenti utilizzati;
Corpo della tesi: il testo dell’elaborato va suddiviso in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi con una numerazione progressiva che possa facilitare anche i rinvii interni;
Conclusioni: devono essere brevi e presentarsi come risposta alle ipotesi avanzate nell’introduzione e commentare i risultati della ricerca;
Bibliografia: serve a fornire tutte le indicazioni relative alle fonti degli argomenti trattati. Gli esponenti delle note precedono i segni d’interpunzione, tranne nel caso delle virgolette.

Formato della tesi

Le indicazioni relative al percorso metodologico e alla struttura della tesi (capitoli, posizione delle tabelle, sigle, fonti bibliografiche, sommario, indici) spettano al relatore, al quale il laureando si premurerà di chiedere informazioni dettagliate. Tuttavia si consigliano le seguenti specifiche:

carattere: Times New Roman 12 (o un altro carattere di impatto grafico equivalente) giustificato
interlinea: doppia
margine sinistro: 3 cm
margine destro: 2,5 cm
margine superiore: 3 cm
margine inferiore: 2,5 cm

Le pagine vanno numerate ad esclusione del frontespizio, della dedica e/o dei ringraziamenti e dell’indice.

Immagini e tabelle

Per evitare problemi di cambio di formattazione in caso d’inserimento di immagini, si consiglia di salvare le immagini in formato standard (preferibilmente .jpeg o .tif). Le figure devono essere numerate in ordine progressivo ed è opportuno che la numerazione inizi da ciascun capitolo. Le tabelle vanno numerate indipendentemente dalle figure, ma con lo stesso criterio.

Parole straniere

Le norme prevedono che parole straniere di uso comune nella lingua italiana vadano scritte in tondo; negli altri casi è richiesto il corsivo, tranne per nomi propri e denominazioni ufficiali di istituzioni o leggi che non sono reputati parole straniere. I termini latini sono da considerarsi stranieri e vanno in corsivo.

Ultima modifica: 
15/06/2018 - 11:24