BIO-INORGANICA DEGLI INQUINANTI AMBIENTALI E FITORISANAMENTO
Anno accademico 2025/2026 - Docente: ROSARIA ACQUAVIVARisultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso fornisce basi teoriche e pratiche sui processi e i meccanismi del fitorisanamento, con particolare attenzione al loro ruolo nella tutela e nel ripristino dell’ambiente.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente acquisisce competenze per valutare l’importanza del fitorisanamento e applicare in modo consapevole le piante nei processi di rimozione di inquinanti da suolo, acqua e aria.
Autonomia di giudizio
Lo studente sviluppa capacità critica nell’analisi delle problematiche ambientali legate all’inquinamento e nella selezione autonoma delle specie vegetali idonee agli interventi di fitorisanamento.
Abilità comunicative
Lo studente è in grado di presentare, in contesti sia accademici sia professionali, conoscenze e applicazioni del fitorisanamento, utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato.
Capacità di apprendimento
Lo studente sviluppa la capacità di apprendere in modo autonomo, identificando specie vegetali utili al fitorisanamento e comprendendone i meccanismi funzionali.
Capacità di risoluzione di problemi
Lo studente è stimolato a proporre soluzioni concrete a problemi di inquinamento ambientale attraverso l’individuazione e l’impiego mirato delle piante nei processi di risanamento di suolo, acqua e aria.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali con l'ausilio di power point, di filmati da interne.
Esercitazioni e problem based learning.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Secondo il RDA, Art. 12 - Crediti Formativi Universitari (CFU). Nel carico standard di 25 ore di impegno complessivo dello/a studente, corrispondente a un credito, possono rientrare:
a) 7 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti e le restanti allo studio individuale;
b) almeno 12 e non più di 15 ore dedicate a esercitazioni in aula o attività assistite equivalenti (laboratori) e le restanti allo studio ed alla rielaborazione personale.
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
La frequenza è obbligatoria secondo le norme del regolamento didattico del CdS in SFA come riportato nel link: http://www.dsf.unict.it/corsi/l-29_sfa/regolamento-didattico
Contenuti del corso
Introduzione al corso. Fitorisanamento del suolo e delle acque da metalli: vantaggi e controindicazioni.
Organi delle piante implicati nel processo di fitorisanamento: fusto, foglie, radici
Meccanismi utilizzati dalle piante nel fitorisanamento: Fitoestrazione; Fitodegradazione; Fitostabilizzazione; Rizodegradazione; Fitovolatilizzazione.
Valutazioni economiche e parametri per la scelta del fitorisanamento.
Meccanismi utilizzati dalle piante nel fitorisanamento: Fitoestrazione; Fitodegradazione; Fitostabilizzazione; Rizodegradazione; Fitovolatilizzazione.
Utilizzo di piante agrarie nel fitorisanamento di suoli contaminati da metalli pesanti e metalloidi.
Piante tolleranti ad alte concentrazioni di contaminanti appartengono per la maggior parte alle famiglie: Caryophyllaceae, Brassicaceae, Cyperaceae, Poaceae, Fabaceae e Chenopodiaceae.
Principali piante utilizzate nel biorisanamento dell’aria, acqua e terreno: Licheni; Alghe; Cannabis sativa L. (Canapa), Helianthus annuus L. (Girasole), Sorghum bicolor (L.) Moench (Sorgo), Zea mays L. (Mais), Brassica juncea (Senape) , Lupinus albus L. (Lupino bianco), Salix sp. (Salici), Populus sp. (Pioppi) pteride a foglie lunghe (Pteris sp.), Dracaena trifasciata Mabb. (Sansevieria), Spathiphyllum Schott (Spatifilum), Epipremnum aureum G.S. Bunting (Potos), Eichhornia crassipes (C.Mart.) Solms-Laubach (Giacinto d'acqua), Noccaea caerulescens F.K.Mey (Erba storna alpina), Odontarrhena chalcidica (Alisso murale).
Testi di riferimento
1. Bonomo L.- Bonifica di siti contaminati. Caratterizzazione e tecnologie di risanamento. McGraw-Hill Education, 2021
2. Phytoremediation of Contaminated Soil and Water. Edited By Norman Terry, Gary S. Banuelos
3. Maugini E., Maleci Bini L., Mariotti Lippi M. - Manuale di Botanica Farmaceutica IX Ed. – PICCIN 2014
4. Dispense del docente su piattoforma studium
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Fitorisanamento del suolo e delle acque da metalli: vantaggi e controindicazioni. | 1, 2, 4 |
| 2 | Organi delle piante implicati nel processo di fitorisanamento: fusto, foglie, radici | 3 |
| 3 | Meccanismi utilizzati dalle piante nel fitorisanamento: Fitoestrazione; Fitodegradazione; Fitostabilizzazione; Rizodegradazione; Fitovolatilizzazione: | 1,2,4 |
| 4 | Utilizzo di piante agrarie nel fitorisanamento di suoli contaminati da metalli pesanti e metalloidi | 1,2,4 |
| 5 | Licheni; Alghe | 1,2,3,4 |
| 6 | Cannabis sativa L. (Canapa), Helianthus annuus L. (Girasole), Sorghum bicolor (L.) Moench (Sorgo), Zea mays L. (Mais), Brassica juncea (Senape), Lupinus albus L. (Lupino bianco). | 1,2,3,4 |
| 7 | Salix sp. (Salici), Populus sp. (Pioppi) pteride a foglie lunghe (Pteris sp.), Dracaena trifasciata Mabb. (Sansevieria), Spathiphyllum Schott (Spatifilum), Epipremnum aureum G.S. Bunting (Potos). | 1,2,3, 4 |
| 8 | Eichhornia crassipes (C.Mart.) Solms-Laubach (Giacinto d'acqua), Noccaea caerulescens F.K.Mey (Erba storna alpina), Odontarrhena chalcidica (Alisso murale) | 1,2,3 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Scritto e orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’esame finale sarà valutato sulla base dei seguenti indicatori pesati ugualmente e coerente a quanto descritto nei risultati di apprendimento attesi (Descrittori di Dublino):- capacità di elaborazione personale e iniziativa operativa;
- capacità di consultazione e uso di materiale bibliografico;
- capacità di esposizione;
- comprensione scientifica dell'argomento.
Pertanto, il voto finale tiene conto di vari fattori sottoelencati.
Qualità delle conoscenze, abilità, competenze possedute e/o manifestate:
a) appropriatezza, correttezza e congruenza delle conoscenze
b) appropriatezza, correttezza e congruenza delle abilità
c) appropriatezza, correttezza e congruenza delle competenze
Modalità espositiva:
a) Capacità espressiva;
b) Utilizzo appropriato del linguaggio specifico della disciplina;
c) Capacità logiche e consequenzialità nel raccordo dei contenuti;
d) Capacità di collegare differenti argomenti trovando i punti comuni e istituire un disegno generale coerente, ossia curando struttura, organizzazione e connessioni logiche del discorso espositivo;
e) Capacità di sintesi anche mediante l’uso del simbolismo proprio della materia e l’espressione grafica di nozioni e concetti, sotto forma per esempio di formule, schemi, equazioni.
Qualità relazionali:
Disponibilità allo scambio e all’interazione con il docente durante il colloquio.
Qualità personali:
a) spirito critico;
b) capacità di autovalutazione;
c) capacità di risolvere problemi;
d) capacità di prendere decisioni.
Sulla base di quanto sopra riportato, il giudizio può essere:
a) Sufficiente (da 18 a 20/30)
Il candidato dimostra poche nozioni acquisite, livello superficiale, molte lacune. Capacità espressive modeste, ma comunque sufficienti a sostenere un dialogo coerente; capacità logiche e consequenzialità nel raccordo degli argomenti di livello elementare; scarsa capacità di sintesi e capacità di espressione grafica piuttosto stentata; scarsa interazione con il docente durate il colloquio.
b) Discreto (da 21 a 23)
Il candidato dimostra discreta acquisizione di nozioni, ma scarso approfondimento, poche lacune; capacità espressive piú che sufficienti a sostenere un dialogo coerente; accettabile padronanza del linguaggio scientifico; capacità logiche e consequenzialità nel raccordo degli argomenti di moderata complessità; più che sufficiente capacità di sintesi e capacità di espressione grafica accettabile.
c) Buono (da 24 a 26)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni piuttosto ampio, moderato approfondimento, con piccole lacune; soddisfacenti capacità espressive e significativa padronanza del linguaggio scientifico; capacità dialogica e spirito critico ben rilevabili; buona capacità di sintesi e capacità di espressione grafica più che accettabile.
d) Ottimo (da 27 a 29)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni molto esteso, ben approfondito, con lacune marginali; notevoli capacità espressive ed elevata padronanza del linguaggio scientifico; notevole capacità dialogica, buona competenza e rilevante attitudine alla sintesi logica; elevate capacità di sintesi e di espressione grafica.
e) Eccellente (30)
Il candidato dimostra un bagaglio di nozioni molto esteso e approfondito, eventuali lacune irrilevanti; elevate capacità espressive ed elevata padronanza del linguaggio scientifico; ottima capacità dialogica, spiccata attitudine a effettuare collegamenti tra argomenti diversi; ottima capacità di sintesi e grande dimestichezza con l’espressione grafica.
La lode si attribuisce a candidati nettamente sopra la media, e i cui eventuali limiti nozionistici, espressivi, concettuali, logici risultino nel complesso del tutto irrilevanti.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Santina Chiechio.
DATE DEGLI APPELLI
Le date di esami sono pubblicate nel sito del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute: https://www.dsf.unict.it/it/corsi/l-29_sfa/calendario-esami